Feria

Siviglia, bella e diversa

La fondazione risale a metà del XVI secolo ed è stata occupata da diversi ordini religiosi. La comunità delle monache minime di San Francesco di Paola la prese in affitto dal 1726 al 1855, anno della loro sconsacrazione, e poi passò nelle mani della Congregazione di María Santísima de los Dolores e di San Felipe Neri.

La Chiesa di Nostra Signora della Vittoria si trova in pieno centro storico della città di Arahal, a pochi minuti da altri importanti monumenti religiosi, come la Chiesa di San Rocco, il Convento di Nostra Signora del Rosario o la Chiesa della Santissima Vera Croce.

Il Convento della Visitazione di Santa Isabella (Suore Filippesi) fu fondato negli ultimi anni del XVI secolo, e venne occupato da diverse congregazioni religiose. Originariamente fu un beghinaggio che nel 1731 si unì alla congregazione delle monache Minime, le quali si occuparono del convento.

Il Palazzo dei Granados è un viaggio nel tempo attraverso spazi vissuti con intensità, nobiltà e conquiste.

Salvato dall’oblio, questo armonico edificio, restaurato come hotel, offre ai visitatori l’opportunità di recuperare la pace interiore tra spazi luminosi, fontane, antichi melograni e aranci. 

La Plaza de España, il famoso “Salón”, si trova vicino al forum della romana “Astigi”, dove ancora oggi si può ammirare in situ una splendida serie di mosaici.  È il cuore della città, centro storico, sociale e ludico degli abitanti di Écija, probabilmente dal XV secolo.

Fondato come “Museo dei quadri” nel 1835, aprì i battenti nel 1841 con le opere provenienti da conventi e monasteri espropriati, andando a occupare l’antico Convento de la Merced Calzada, fondato da San Pedro Nolasco dopo la conquista di Siviglia nel 1248.

L’edificio che è sede del Rettorato e delle Facoltà di Filologia, Geografia e Storia è uno dei più nobili dell’università spagnola, oltre a costituire, nel momento in cui ebbe origine, una delle più splendide rappresentazioni dell’architettura industriale dell’antico regime.