Feria

Siviglia, bella e diversa

Alla chiesa, a una sola navata con un interessante soffitto a cassettoni tipo mudéjar del 1596, si accede attraverso un portale situato sulla parete destra, dove si trova una torre tipo campanile angolare.

Il convento di Santa Florentina è uno dei primi ad esistere nell’Andalusia all’interno dell’Ordine domenicano; l’edificio originario risale alla seconda metà del XVI secolo, come la sua fondazione. Attualmente è formato da una serie di costruzioni di date diverse, soprattutto dei secoli XVII e XVIII.

Convento di clausura di monache francescane dell’ordine di Santa Chiara. Fondato con l’autorizzazione del Papa Pio II e sotto la protezione della Duchessa di Arcos. È il convento femminile più antico di Carmona.

L’edificio presenta diversi stili di costruzione poiché i lavori durarono anni. È una bellissima combinazione del Mudéjar, del Rinascimento e del Barocco.

Attualmente esiste una congregazione di monache Agostiniane Scalze Recollette. 

Fondato nel 1629 in modo fraudolento e contro la volontà del Consiglio comunale di Carmona. Ciononostante, venne inaugurato nel 1748 con feste solenni. La chiesa presenta ricche decorazioni architettonica tipiche del Barocco, la quale culmina nella facciata con doppio portale e torre. 

È uno dei palazzi di maggior interesse della città. Realizzata nel XVIII secolo in pietra e muratura, si trova nel cuore del centro storico, nella zona più monumentale della città. La sua facciata dà alla parte anteriore della Chiesa di Santa María, trovandosi in una situazione privilegiata racchiusa tra tre vie, davanti e sui lati. 

L'architettura domestica nel XVIII secolo acquisì nelle zone di campagna una dimensione straordinaria, rispecchiando la rinascita dell'economia agraria di queste località.

Edificio del XVI secolo, fu trasformato nel XIX e XX secolo. La composizione generale e alcuni elementi architettonici, come capitelli, colonne e archi, richiamano i Municipi dell’epoca rinascimentale e barocca andalusa.