Cascadas del Hueznar

Siviglia ti fa innamorare

È senza dubbio l'edificio più importante della città di Paradas. Sul terreno occupato da questa chiesa ne esistette un'altra, la cui prima pietra fu posta dal Conte fondatore di Paradas, Juan Ponce de León, verso la metà del XV secolo.

Situato alla periferia di Cantillana, a poco più di 2 km, in direzione Villaverde del Río. Nella Aldea de la Divina Pastora, comunemente chiamata Los Pajares, si trova l'Eremo della Divina Pastorella.

L'Eremo di San Bartolomeo si trova in Plaza de Llano, luogo centrale per eccellenza. Risale al XV secolo e presenta una pianta basilicale a tre navate separate da colonne in mattoni, che sorreggono archi ogivali. La copertura è in legno, con soffitto centrale a cassettoni e inclinato a una sola falda ai lati.

L'Eremo di Nostra Signora della Solitudine si trova nella parte settentrionale della città, all'uscita dal paese in direzione di El Pedroso. Prima dell'attuale edificio, esistette nello stesso luogo un eremo dedicato a San Sebastiano, dove già nel XVI secolo si venerava la Santissima Vergine della Solitudine, che, per la grande devozione del paese, finì per darvi il nome.

Il principale monumento di Lora de Estepa è la chiesa parrocchiale di San Michele. Si tratta di un edificio a navata unica, coperto da volta a botte con diatoni a cui venne aggiunta, anni fa, un’altra volta sul lato sinistro. Lo stato attuale della costruzione va fatto risalire non oltre il XVIII secolo, anche se sono state rilevate delle ristrutturazioni posteriori.

Eretto sopra la fontana dell'apparizione, l'acqua attraversa l’edificio in un condotto ed esce all'esterno dalla parte del patio. Ha subito diversi restauri nei secoli. L’ultimo risale agli anni ‘80 del secolo scorse, il quale gli ha dato la sua attuale fisionomia. Il patio conserva l'aspetto dato dai francescani nel XVII secolo.

Si pensa che la sua costruzione avvenne nel XIV secolo, ai tempi del re Pietro I Il Crudele, ergendosi su un’antica moschea della quale si conserva ancora parte del minareto della sua torre. Nei secoli XV, XVI, XVIII viene nuovamente decorata con l'aggiunta di alcuni elementi.