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La cappella di Sant’Anna di Dos Hermanas è un piccolo tempio situato a fianco della chiesa di Santa María Magdalena.

Costruita sui terreni ceduti all’Arcivescovato dall'azienda Nueva Sevilla a tale scopo, il primo edificio parrocchiale, costruito con i resti di case prefabbricate, venne realizzato tra il 1980 e il 1981 per poi essere demolito a febbraio 1990, momento nel quale si posò la prima pietra dell'attuale chiesa.

La chiesa di San Juan presenta attualmente una navata allungata e irregolare, con crociera e abside piatta, prodotto dell’unione realizzata alla fine del XVIII secolo di due cappelle adiacenti, la Cappella Sacramentale e l’antica Cappella di Gesù Nazareno, le quali sopravvissero alla demolizione della chiesa originaria. 

Chiesa a pianta rettangolare con tre navate a cinque sezioni, separate da archi a sesto acuto su pilastri. Il suo stile è mudéjar del XV secolo sebbene venne restaurata e ampliata nella seconda metà del XVIII secolo.  A questo periodo risale la Cappella Sacramentale, verso il 1727, che si trova addossata trasversalmente sul lato sinistro del corpo dell'edificio.

Nei primi anni del secolo XVII è stata portata a termine la costruzione della chiesa parrocchiale, dalle dimensioni inizialmente ridotte. Al tempio fu attribuito il nome di Chiesa Parrocchiale di del Divino Salvatore. Nel 1774 iniziò la sua riedificazione. La nuova opera, con una capienza maggiore della precedente, si è conclusa 3 anni dopo.

La Chiesa di Santa María la Mayor è in stile mudéjar e venne costruita nel XIII secolo, per poi subire alcune modifiche nel XVI e XVII secolo. Il tempio è composto da tre navate con soffitti in alfarje (soffitti mudéjar) e separate da archi a ferro di cavallo su pilastri e quattro colonne appaiate.

Questa chiesa formava parte dell’antico convento dei Terzi Francescani, un ampio edificio che dopo la confisca di Mendizábal diventò, prima caserma e nel 1952 Collegio dei Padri Scolopi.