Feria

Siviglia, bella e diversa

Chiesa del convento di quest’ordine, la cui costruzione iniziò alla fine del XVI secolo per proseguire nel secolo successivo. Fu fondata dal IV Conte di Ureña. Il retablo maggiore, opera di Jerónimo Balbás, accoglie la Madonna della Speranza di Remesal. Possiamo osservare anche la presenza di una Madonna incinta.

Costruita nel 1541, quando Juan Téllez Girón fonda il convento francescano del Corpus Domini, oggi in buona parte conservato.

Il suo nome ufficiale è Convento de Nuestra Señora de la Candelaria, ma è stato anche chiamato convento di San Francisco o de la Victoria. Fu fondato il 1° febbraio 1555 da Juan Téllez Girón, IV, conte di Ureña. Il tempio e le sue dipendenze hanno subito gravi aggressioni durante questo secolo a causa dei continui mutamenti sociali, politici ed economici dell'epoca.

La sua privilegiata posizione che domina i vasti territori a nord che plasmano la campagna, ne ha propiziato gli insediamenti in tempi molto antichi. Il castello iniziò come baluardo difensivo degli iberico-turdetani, nel V secolo a.C., diventando con i Cartaginesi, 200 anni dopo, una torre di guardia.

Risale alla metà del secolo XVII, poiché la dedicazione della chiesa a San Marco è chiaramente legata alla devozione del IV Conte di Ureña, Don Juan Téllez Girón (1624-1656). 

La Chiesa Parrocchiale di Nuestra Señora de las Virtudes è, per le sue caratteristiche, un chiaro esponente dell'evoluzione storica di La Puebla de Cazalla, poiché la sua origine risale al XVI secolo, quando Juan Téllez de Girón, duca di Osuna, ne ordinò la costruzione dedicandola a questa Madonna, nel momento in cui la Rocca e il Castello di Cazalla passarono sotto il dominio della casa ducale