Cascadas del Hueznar

Siviglia ti fa innamorare

È il punto più alto del paese, dove probabilmente si ebbero i primi insediamenti umani della zona, come sembrano testimoniare i ritrovamenti di ceramiche e monete libico-puniche. Sulla sommità, i pochi resti della fortezza a cui questa località deve il suo nome attuale.

Il sito consiste in un autentico "tell", una parola di origine araba che designa un monticciolo artificiale prodotto dall'accumulo di resti archeologici di alcune civiltà rispetto ad altre.

Le indagini svolte hanno permesso di stabilire una cronologia i cui inizi risalgono alla metà dell'VIII secolo a.C., perdurando, l'insediamento, fino all'inizio del I secolo a.C.

La Necropoli di Urso, meglio nota come “Las Cuevas de Osuna”, è una delle aree archeologiche più importanti dell’Hispania romana. Si trova ad est dell’attuale nucleo urbano di Osuna. In tutta l’area si conservano numerose tombe scavate nella roccia, resti di quella che probabilmente fu una vasta città funeraria.

Attualmente, la zona archeologica compresa nel Complesso Archeologico di Carmona è costituita, tra gli altri elementi, da due nuclei di edificazioni singolari risalenti all’epoca romana, tra il I e il II secolo d.C.: la Necropoli, considerata uno dei complessi funerari romani di maggior estensione e miglior conservata della penisola, e l’Anfiteatro, costruzione di carattere ludico, entrambi sit

Il complesso di El Gandúl si trova alla periferia della città ed è considerato, insieme al Castello e al recinto fortificato, uno degli elementi più interessanti del patrimonio storico della città. El Gandúl è composto dai seguenti elementi: il Castello di Marchenilla, il Palazzo di Gandúl e la Necropoli.

Dalla zona bassa di Villanueva del Río y Minas dobbiamo cercare il fiume Huéznar (è segnalato) per attraversarlo e parcheggiare pochi metri oltre il quartiere di San Fernando, ad esempio vicino al lago noto come Lago del Mirador.

Il tempio, risalente al XVIII secolo, venne costruito su un antico tempio mudéjar del XVI e XVII secolo distrutto dal Terremoto di Lisbona. L’esecuzione finale del progetto fu a carico, tra gli altri, di José Álvarez, architetto neoclassico al quale deve il suo aspetto e stile attuale.