Cascadas del Hueznar

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L’Eremo del Navazo si trova incastonato in una zona agreste nei pressi della Sierra del Tablón, tra Algámitas e Pruna. Il colle del Navazo, su cui si trova l’Eremo, ha una altitudine di 686 m e fa parte di una serie di poggi della zona sudoccidentale della sierra.  Fu progettato dall’artista locale Sánchez Barrera ed edificato grazie alla raccolta fondi degli abitanti del paese.

La Chiesa di Nostra Signora della Oliva fu costruita ai tempi di Alfonso X il Saggio, nella seconda metà del XIII secolo, ed ampliata nel XV, XVI e XVIII secolo. Si compone di tre navate a cinque sezioni, divise da pilastri, con archi a ferro di cavallo ogivali.

Nel XVI e XVII secolo, Cazalla de la Sierra fu un centro di importanza nazionale nella produzione di vino, e proprio in quegli anni si fondarono diversi ordini monastici; tra questi, l'agostiniano, che fondò il convento di San Agustín in questa località nel 1588 in un eremo denominato Nuestra Señora de la Soledad.

Risalente al XVIII secolo, è una costruzione in stile popolare sebbene con evidenti connotazioni neoclassiche. Presenta pianta a croce latina e una sola nave con volta e cupola semisferica. L'altare maggiore è presieduto dall’immagine di Nuestra Señora de la Asunción, nota popolarmente come Virgen de la Aurora. 

L’Eremo Nuestra Señora del Carmen venne eretto in onore del culto della Vergine.

L’eremo carmelitano è di nuova costruzione ed è situato all’interno del Recinto Romero a meno di un chilometro dal municipio.

Durante la Romería l’edificio ospita al suo interno la statua della Vergine del Carmine, attribuita allo scultore Sebastián Santos.

Situato presso la località di Alcornocosa, a circa 6 km da El Castillo de las Guardas. Costruito tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Ogni mese di luglio si svolgono le feste del patrono in questo piccolo angolo del paese in onore a Sant’Antonio da Padova. Dopo l’eucarestia in questo eremo, immerso nella natura, si tiene la processione di Sant’Antonio.

Questa Fratellanza del Rocío sorse intorno al 1933, sotto l’egida dalla già stabilita Fratellanza di Umbrete, ma solo all’anno seguente, nel 1934, passerà sotto l’ala protettrice dalla Fratellanza di Gines, la “Fratellanza Madre” che la accolse come sua “filiale”, assegnandole il numero diciotto di anzianità.