Rocío-Gines

Siviglia ti fa innamorare

La Chiesa di San Pietro, dalla facciata bianca e dall’interno accogliente che risale al 1859, è stata recentemente restaurata (1998) grazie all’Arcivescovato di Siviglia, al Comune di Coripe e ai generosi contributi dei suoi parrocchiani. Tuttavia la chiesa conserva ancora la cupola barocca dell’edificio precedente e l’antica cappella del Carmine, oggi trasformata in tabernacolo.

L’origine della chiesa di San Sebastiano non è molto chiara, sebbene si inizi a citarla nel 1498.

La chiesa, dalla pianta basilicale, fu costruita nel secolo XVI secondo i piani dell’architetto genovese Vicente Boyo.

È composta da tre navate e cappelle laterali e possiamo distinguere il pulpito e l’altare maggiore, nonché i portali.

Questa Fratellanza del Rocío sorse intorno al 1933, sotto l’egida dalla già stabilita Fratellanza di Umbrete, ma solo all’anno seguente, nel 1934, passerà sotto l’ala protettrice dalla Fratellanza di Gines, la “Fratellanza Madre” che la accolse come sua “filiale”, assegnandole il numero diciotto di anzianità.

Nei primi anni del secolo XVII è stata portata a termine la costruzione della chiesa parrocchiale, dalle dimensioni inizialmente ridotte. Al tempio fu attribuito il nome di Chiesa Parrocchiale di del Divino Salvatore. Nel 1774 iniziò la sua riedificazione. La nuova opera, con una capienza maggiore della precedente, si è conclusa 3 anni dopo.

È senza dubbio l'edificio più importante della città di Paradas. Sul terreno occupato da questa chiesa ne esistette un'altra, la cui prima pietra fu posta dal Conte fondatore di Paradas, Juan Ponce de León, verso la metà del XV secolo.

Questo tempio parrocchiale, costruito ex-novo, venne edificato nel 1964 sui resti dell’antica chiesa la cui costruzione risaliva al XVIII secolo. La chiesa venne sostituita da un tempio in stile moderno e all’avanguardia; l’attuale chiesa parrocchiale Purísima Concepción venne costruita nel 1964.  

Antico eremo di Santa Maria Assunta e ospedale per viandanti, si ritiene che fu costruita all'inizio del XVI secolo. Si trovava all'interno dell'antica cinta muraria che circondava Gerena. La cappella è un edificio in stile mudéjar, a navata unica, con copertura a cassettoni, presbiterio emisferico e coro nella parte anteriore. Dedicata alla Fratellanza della Solitudine.