Feria

Siviglia, bella e diversa

Fu eretta nell'ultimo terzo del XVI secolo. Costruita con muratura e conci, è costituita da un'unica navata con contrafforti esterni e testata poligonale. La pala dell'altare maggiore è in stile neoclassico, è ricomposta e contiene immagini moderne, come la Madonna dell’Oliva, realizzata da Sebastián Santos, e patrona del paese.

Situata in Plaza de España, è una costruzione in stile mudéjar a una sola navata e dall'aspetto esterno semplice risalente al XV e XVI secolo. Portale gotico del 1400 restaurato nel 1500. Sulla facciata possiamo osservare resti di una colonna in stile corinzio.

Questo tempio venne inaugurato nel marzo 1769 e fu la prima costruzione della colonia; allo scoppio dell’epidemia di febbre terzana fu abilitata come ospedale con il nome di "Juan Bautista Alvitt".

Si tratta di un tipico esempio dell’architettura barocca locale. La chiese fu costruita durante l’epoca del ripopolamento a cura di Pablo de Olavide, sotto il regno di Carlo III.

Ricostruita nel 1938, conserva tele e immagini del XVII e XVIII secolo, provenienti dall’ex convento della Victoria de Estepa, tra cui l’immagine della patrona della località.

Edificio a una sola navata con caratteristiche architettoniche in stile classico ma con interventi posteriori che ne modificano l'aspetto originale. Oggi l’interno presenta un tetto con plafoniere in gesso. 

Risale alla metà del secolo XVII, poiché la dedicazione della chiesa a San Marco è chiaramente legata alla devozione del IV Conte di Ureña, Don Juan Téllez Girón (1624-1656). 

Fu costruita intorno al 1620 per ordine dei Marchesi di Estepa. È di origine romanica, con restauri e aggiunte del XVIII secolo. L’edificio, originariamente, presentava una pianta a croce latina, alla quale furono aggiunte le cappelle laterali e la navata di destra. All'interno ospita cappelle e pale d'altare del XVIII secolo.