Feria

Siviglia, bella e diversa

La Chiesa di San Martín, risalente al XV secolo, è uno dei templi più antichi della città, nella cui costruzione si ritiene che vi sia intervenuto Alonso Rodríguez, Capomastro della Cattedrale di Siviglia.

Le sue caratteristiche costruttive rispondono a quelle delle chiese parrocchiali sivigliane del XIV secolo, in stile gotico-mudéjar, ed è tra quelle meno trasformate di questo gruppo, nonostante le vicissitudini subite dall'edificio nel tempo.

Il primo tempio doveva essere stato eretto intorno alla metà del XIV secolo, in risposta all'estetica mudéjar predominante nelle chiese sivigliane dell'epoca. Il passare del tempo e i danni causati dal terremoto di Lisbona del 1755 ne costrinsero la demolizione e la successiva ricostruzione, che fu completata nell'ottobre del 1841.

L'attuale Chiesa della O ha le sue origini in un antico eremo-ospedale dedicato a Santa Brigida d'Irlanda e gestito dalla Confraternita a lei dedicata, secondo i documenti conservati risalenti al XV secolo.

La Chiesa dell'Annunciazione è uno degli edifici più interessanti del Rinascimento a Siviglia. Era l'antica chiesa della Casa dei Professi della Compagnia di Gesù, la cui fondazione risale al 1565. L'espulsione della Compagnia di Gesù nel 1767 lasciò abbandonato il convento, al quale si sarebbe trasferita l'Università di Siviglia nel 1771.

Su un'antica moschea califfale (ex basilica romana), che oggi conserva il suo patio di aranci, fu costruita una chiesa medievale che venne poi trasformata negli ultimi decenni del XVII secolo.

L'edificio risale al XVII secolo ed è la sede di un istituto di beneficenza promosso da Miguel de Mañara, un filantropo che si prendeva cura dei più bisognosi. In molti altri ospedali non erano ammessi indigenti malati, così decise di curare i sofferenti nella stessa Confraternita della Santa Caridad e inaugurò la prima infermeria dell'ospedale nel giugno 1674.