Feria

Siviglia, bella e diversa

Gran parte dell’interno della clausura del Monastero de la Encarnación è diventata Museo d’Arte Sacra, disposto attorno al chiostro principale. Il Museo è composto da 4 sale nelle quali spicca un’importante collezione di Bambini Gesù, oggetti di arte orafa e importanti opere scultoree.

Troviamo i primi riferimenti scritti su questa Chiesa nel 1509, anche se tutte gli indizi fanno presumere che la sua costruzione avvenne dopo la conquista della città da parte delle truppe cristiane nel 1302.

Il convento di Santa Florentina è uno dei primi ad esistere nell’Andalusia all’interno dell’Ordine domenicano; l’edificio originario risale alla seconda metà del XVI secolo, come la sua fondazione. Attualmente è formato da una serie di costruzioni di date diverse, soprattutto dei secoli XVII e XVIII.

Il Museo del Complesso Archeologico di Carmona venne inaugurato nel 1885, essendo uno dei primi enti museali spagnoli legati direttamente al sito archeologico: la necropoli di Carmona.

La chiesa di San Bartolomé di Carmona si trova nel centro storico della città, vicinissima al suo Alcázar de Abajo o Puerta de Sevilla.

La struttura del tempio è del XVI secolo, sebbene durante il Barocco venne trasformata e decorata nella sua totalità. Sempre in quest’epoca si concluse la torre facciata. 

Edificio datato nella prima metà del XVIII secolo la cui pianta è a croce latina suddivisa in cinque campate e cappelle situate tra i contrafforti interni. La sacrestia è situata nell’abside sul lato dell’Epistola. Su questo lato, al fondo, è situata una torre a tre corpi e un capitello. 

La chiesa, che si trova a una certa distanza dal vecchio centro storico e fortificato della località, è un tempio che originariamente, forse nel XV secolo, sorse come eremo dedicato all’arcangelo San Michele.

Presenta un nucleo mudéjar che ha subito importanti restauri posteriori, soprattuto nel XVIII secolo, data a cui risalgono le cappelle laterali del coro.