Pinares de Doñana

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Fiume Corbones (SIC) (ZSC)

1984
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Il fiume Corbones è un affluente del fiume Guadalquivir sulla sua sponda sinistra e nasce nelle sierre Blanquilla, Mollina e Los Borbollones, nelle province di Cadice e Malaga. Il fiume ha una lunghezza di 177 km e scorre quasi interamente all'interno della provincia di Siviglia, attraversando i comuni di Algámitas, Villanueva de San Juan, El Saucejo, La Puebla de Cazalla, Osuna, Lantejuela, Marchena, Fuentes de Andalucía e Carmona, per sfociare nel Guadalquivir ad Alcolea del Río.

Alla fine degli anni '80, la Confederazione Idrografica del Guadalquivir ha costruito un bacino nel corso del fiume Corbones, all'altezza di La Puebla de Cazalla.

È il corso d'acqua principale del comune di Algámitas, un affluente della sponda sinistra del Guadalquivir. In questo comune riceve le acque dal ruscello Mujeres, che disegna il confine con Pruna, e dal ruscello Membrillar, a nord del nucleo urbano. Nel suo passaggio per Algámitas, presenta una vegetazione fluviale che rompe la monotonia del paesaggio agricolo, essendo composta principalmente da oleandri, tamerici, rovi e qualche pioppo bianco. Per quanto riguarda la fauna, va evidenziata la presenza di una varietà di anfibi, come la rana comune, il rospo comune, il rospo calamita, la raganella mediterranea e quella comune, oltre ad alcune specie di uccelli passeriformi, come la cannaiola, il canapino e la bigiarella.

L'accesso è libero, tramite la  strada SE-9223 in direzione El Saucejo, che prosegue con la A-406, che arriva fino al fiume Corbones.

Nel comune di Villanueva de San Juan, il Corbones si trova nel suo corso superiore, in due aree diverse: una a nord, a El Pinalejo, in cui scorre attraverso aree forestali e di vegetazione naturale meglio conservata, e un'altra a sud, più pianeggiante e in una zona agricola. L'area del Ponte dei Sei Occhi, a ridosso del centro cittadino, è ampiamente utilizzata come area di svago dai suoi abitanti, svolgendosi lì la romería (“pellegrinaggio”) dell'ultima domenica di aprile.

L'accesso è libero, immettendosi nella A-406, km 2, in direzione El Saucejo.

Attrezzature: Area pic-nic con panche e tavoli nella zona del Ponte dei Sei Occhi.

Nel comune di El Saucejo, il fiume si trova nel suo tratto superiore, e scorre per zone molto impervie. Il forte carattere torrentizio, le pendenze e la scarsa presenza di vegetazione sugli argini, fanno sì che il potere erosivo del fiume nel suo corso superiore sia massimo. La vegetazione ripariale si limita ad alcune macchie di cannuccia di palude, giunchi, canne e tamerici, sebbene, nel suo passaggio per il comune di El Saucejo, il fiume attraversi aree forestali e coltivazioni.

La riva del Corbones è stata tradizionalmente un luogo di svago per gli abitanti di El Saucejo, che a maggio celebrano la romería (“pellegrinaggio”) di San Giuseppe Operaio, lungofiume, nel cosiddetto guado del Yeso.

Sulle rive del fiume Corbones, nel suo passaggio per l'area sud-occidentale del comune di El Saucejo, si trova il sito iberico-romano di Los Baldíos, in cui si rinvenne, nel 1981, una serie di oggetti in bronzo che facevano parte della cosiddetta Lex Irnitana. Furono rinvenute cinque tavole complete e una frammentata, delle dieci che componevano la “Lex municipii Flavii Irnitanii”. Dallo stesso sito proviene un altro ritrovamento di grande interesse, il Senatoconsulto di Gneo Pisone padre. Questo rilevante documento politico-ideologico, inciso anche su tavole in bronzo, contiene, tra gli altri testi, le risoluzioni del Senato di Roma contro Gneo Pisone, dopo essere stato processato per l'omicidio di Germanico. Tutti questi reperti si trovano nel Museo Archeologico di Siviglia.

L'accesso più facile è dalla strada A-406 in direzione Algámitas, che passa sopra il fiume. Per raggiungere l'area più a nord, di maggior valore ambientale, l’accesso migliore è attraverso il sentiero di Osuna, che parte dal nucleo di Villanueva de San Juan.

Il Corbones è il corso d'acqua principale di La Puebla de Cazalla ed attraversa longitudinalmente l'intero comune, da sud-ovest, dove si trova il bacino di La Puebla de Cazalla, a nord, per poi dirigersi verso Marchena. A La Puebla de Cazalla si possono differenziare due sezioni del Corbones, una che va dal bacino al castello di Luna, e un'altra che va dal castello al centro cittadino, che è la zona di bassa pianura, più prossima allo sbocco nel Guadalquivir. Nel primo tratto, il rilievo intorno al fiume presenta forti pendenze, e il fiume scorre incastonato in una profonda valle, circondato da colline come quella del Castello, e ricevendo acqua dai suoi ruscelli tributari, che scorrono, anch'essi, incastonati. Tra questi, ci sono il fiume de la Peña e i ruscelli Aguilar e de Morales, sulla sua sponda sinistra, e Niño Perdido, de la Barca e del Infierno, sulla destra. In questo tratto del Corbones, spicca la sua densa vegetazione ripariale, che forma cordoni lungo le due sponde del fiume, anche con tratti di nobile macchia mediterranea e zone di macchia e pineta in prossimità del bacino. Le aree forestali sono inframezzate da altre dedicate a coltivazioni erbacee e oliveti.

Nel secondo tratto, tra il Castello e il centro abitato, il Corbones attraversa una zona di campagna, con rilievi abbastanza pianeggianti e fertili terreni di pianura molto adatti all'agricoltura. La vegetazione naturale è qui meno rilevante, sebbene vi siano resti di vegetazione ripariale di grande interesse, fungendo da corridoio ecologico per la fauna e per ammortizzare i processi erosivi.

Nel suo passaggio per La Puebla de Cazalla, l'intero percorso del Corbones è dichiarato SIC/ZSC, per la presenza nelle sue acque del calandino, un pesce ciprinide endemico della penisola iberica, che è incluso nell'Allegato II della Direttiva Habitat.

L'accesso è libero. Dal nucleo urbano di La Puebla de Cazalla è possibile accedere al fiume Corbones attraverso vari punti della strada SE-8205 in direzione Pruna. Al km 2 di questa strada, a sinistra, si prende la deviazione per la cava, che attraversa il fiume. Un altro accesso è poco prima del km 9: prima di attraversare il fiume si prende una strada sterrata sulla destra. Per accedere al bacino, si prende la strada SE-452 fino alla fine, dove inizia il bacino stesso.

Attrezzature: Sentiero Verde parallelo all’argine, nella zona adiacente al parco Corbones. Questo sentiero scorre in parallelo all’alveo ed è collegato alla gola reale di Cañete.

Il fiume Corbones è il corso d'acqua principale del comune di Marchena. Questo affluente della sponda sinistra del Guadalquivir scorre da sud a nord nell'area centrale del territorio comunale, proveniente da La Puebla de Cazalla, con una portata d'acqua che dipende dall’erosione superficiale, nonché dai contributi dello scarico degli acquiferi sotterranei. Parte dell’erosione superficiale del territorio comunale è drenata fino al Corbones dai ruscelli Salado del Término e Galapagar. Nel suo passaggio per Marchena, il fiume, che è già nel suo corso medio-inferiore, presenta un percorso sinuoso, circolando attraverso una pianura alluvionale con terrazzamenti e alcuni meandri abbandonati, attraversando zone agricole della Campagna, in cui il fiume e il cordone di vegetazione che lo accompagna acquistano grande rilevanza. Di tutto il territorio municipale, è in alcuni tratti del Corbones che si può trovare la vegetazione meglio conservata. Da nord a sud del fiume, le zone di El Grullo, Vado Viejo, Vico, Montemolín, Cortijo del Río, Haza del Conde e la Vega de la Canasta, con tratti di foresta a galleria in cui sono presenti frassino, pioppo bianco, salice e alcuni esemplari di eucalipto, oltre a specie arbustive che formano, in alcuni casi, grovigli densi e chiusi.

Nei dintorni del Corbones è presente una variegata avifauna, legata sia alla vegetazione ripariale, che alle coltivazioni circostanti, che utilizza il bosco ripariale come rifugio. Inoltre, va evidenziata la presenza nelle acque del Corbones del calandino, un piccolo pesce ciprinide endemico della penisola iberica. La rilevanza di questo pesce ha fatto sì che il tratto di fiume tra El Saucejo e Marchena fosse proposto come Sito di Importanza Comunitaria (SIC).

Il fiume Corbones è da sempre strettamente legato alla vita socio-culturale ed economica di questa zona. A Marchena le acque di questo fiume arrivarono a muovere fino a sette mulini da farina. Ancora oggi è possibile contemplare i resti di uno di essi, situato nei pressi della strada che va da Marchena a La Puebla de Cazalla.

L'accesso è libero. Da Marchena è possibile accedere al fiume Corbones attraverso tre diversi itinerari.
Attraverso la SE-7200 in direzione Lantejuela. A 5 km dal centro abitato, dopo aver attraversato il ponte sul fiume, si prende sulla sinistra una strada sterrata che arriva fino al Corbones. Attraverso la A-364 in direzione Écija. A 5 km dal centro abitato, passato il fiume a sinistra si prende una strada sterrata. Attraverso la A-380 in direzione La Puebla de Cazalla. A circa 7 km dal centro abitato di Marchena, per i percorsi sulla sinistra della strada.

Il Corbones è il corso d'acqua principale di Carmona e, nel suo percorso nel territorio di questo comune, è circondato da coltivazioni. Riceve il contributo di alcuni ruscelli che nascono nella Cornisa de los Alcores e nei piccoli rilievi presenti su entrambi i lati del suo corso. Nel comune di Carmona il fiume Corbones scorre all'inizio più o meno incastonato per poi, successivamente, attraversare una pianura continua, di scarsa pendenza. Sebbene l’area intorno al Corbones sia essenzialmente agricola, vi sono dei tratti con un'abbondante vegetazione ripariale, con eucalipti, olmi, salici, pioppi bianchi e frassini, e rovi e tamerici nelle zone non alberate.

Accesso: Da Carmona si accede dall'autostrada A-4. All'uscita 500 di questa strada, a pochi metri, in direzione Fuentes de Andalucía, si prende una via sulla destra che raggiunge il fiume. Un secondo accesso da Carmona è dalla strada A-457 in direzione Lora del Río. Appena prima di attraversare il fiume, si prende una via sulla sinistra che arriva al fiume.

Prima di sfociare nel Guadalquivir, nel territorio municipale di Alcolea del Río. Sul punto esatto in cui il Corbones si unisce al Guadalquivir, c'è una certa imprecisione, dovuta al cambio di rotta di quest'ultimo mentre attraversa la località. Nel tratto del Guadalquivir dal suo ingresso nella provincia di Siviglia fino al suo arrivo nella città sono ben documentati numerosi cambiamenti nei percorsi storici del fiume, dovuti all'evoluzione dei suoi meandri. Nel caso di Alcolea del Río, il Corbones si univa al Guadalquivir in un ampio meandro situato a sud del territorio municipale. Attualmente il percorso del Guadalquivir è rettificato, e il letto del vecchio meandro, dal punto di confluenza con il fiume Corbones, è ora occupato dalle acque del Corbones, per cui si può considerare come lo sbocco di quest'ultimo il punto di unione tra l'attuale e il vecchio alveo del Guadalquivir. In questa zona, di fronte al centro abitato di Alcolea del Río, le rive del Corbones (vecchio alveo del Guadalquivir) presentano una vegetazione naturale di foresta a galleria, che costituisce un’area di grande valore naturale e paesaggistico. Di fronte allo sbocco del Corbones ci sono tre mulini a farina di origine araba, chiamati mulini della Aceña, funzionanti fino al XX secolo.

L'accesso è libero. Dalla strada A-436, all'interno del centro abitato di Alcolea del Río, si arriva in via Maestro Braulio Sánchez Nieves, si prosegue verso via Córdoba e, a destra, si imbocca via Manuel Navarro, fino a via Betis, attraverso la quale si accede al fiume Guadalquivir. Da questa riva si può osservare lo sbocco del fiume Corbones. Vi si può accedere anche dalla strada SE-4104 che arriva direttamente in via Betis.

Categoria
Altro
Superficie
762.79 Ha

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