Santiponce Itálica

Patrimonio

Una immensa eredità da scoprire

Plaza América

1884
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La Plaza América si trova nel Parque de María Luisa. Autore del progetto e direttore dei lavori fu l'architetto Aníbal González y Álvarez-Osorio (1876-1929). Venne inaugurata nel 1916 ed è circondata da una carreggiata ovale per la circolazione dei mezzi su ruota e confina con il Palazzo dell'Arte Antica (oggi Museo delle Arti e dei Costumi Popolari), il Padiglione reale e il Palazzo delle belle arti (oggi Museo archeologico).  In questi edifici, i primi dell'Esposizione Iberoamericana del 1929, Aníbal González riunì tre stili architettonici: rinascimentale (Palazzo delle belle arti), gotico (Padiglione reale) e mudéjar (Palazzo delle arti antiche).

In centro alla piazza è situata una bella fontana chiazzata da ninfee, con alto getto centrale e circondata da magnifici candelabri in ferro battuto. Sulla piazza si notano i gazebo denominati Glorietas de Cervantes sulle cui bianche piastrelle sono raffigurati paesaggi dell'immortale Don Chisciotte e il rondò dedicato a Rodriguez Marín.

Il giardinaggio della piazza, che venne ristrutturato in varie occasioni, è composto principalmente da un tracciato di aiuole geometriche incorniciate con siepi di evonimo giapponese (Euonymus japonicus) su cui sono piantate differenti varietà di rosai. L'insieme è completato da palme alte e slanciate.

Il Padiglione reale deve il proprio nome al fatto di essere stato progettato per ospitare le Collezioni d'arte della Casa Reale in mostra durante l'Esposizione Iberoamericana del 1929.

Il cosiddetto Padiglione Mudéjar venne concluso nel 1914 e si ispira al mudéjar andaluso a cui si deve il nome con cui è noto, sebbene inizialmente venne battezzato come Palazzo delle industrie, delle manifatture e delle arti decorative, oppure anche come Padiglione delle arti antiche.

L'ultimo edificio che si trova sulla piazza, di fronte al Padiglione Mudéjar, venne costruito per l'Esposizione Iberoamericana come Padiglione delle belle arti e oggi è il Museo archeologico. L'edificio fu progettato da Aníbal González tra il 1912 e il 1929 in stile plateresco.

In una delle sue estremità, le colombe bianche, di fama internazionale, si concentrano di fronte a chiunque offra loro del mangime e questo è uno spettacolo talmente abituale che finì per dar vita al nome con cui la piazza è nota a livello popolare, ovvero "plaza de las palomas" (lett. piazza delle colombe).

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