Abbeveratoio di La Coriana

279

Si tratta di una singolare fonte da cui sgorga acqua potabile perfino nei periodi di siccità. Un monolite bianco con una croce e un abbeveratoio rendono inconfondibile la fonte. Si ritiene, inoltre, che abbia svolto un ruolo importante come luogo di riposo nell’intersezione delle seguenti vie del bestiame: el Cordel de los Carboneros, Cutón Grande e Colada de la Atalaya. Come nella maggior parte dei luoghi di riposo per il bestiame, è normale che ci fosse una zona di abbeveratoio per gli animali e, quindi, un qualche tipo di fonte o sorgente che li dissetasse.

La fonte e abbeveratoio di La Coriana presenta interventi di epoche diverse, forse tracce di epoca islamica, fino al più recente restauro eseguito negli anni ottanta del secolo scorso. L'acqua giunge a questa sorgente attraverso una conduttura che sembra provenire dalla parte alta delle vicine zone note come Montijo e Las Laundrias.

Per secoli ha funto da approvvigionamento idrico per contadini e animali. La ricchezza acquifera delle sorgenti che la alimentano fa sì che nemmeno in anni di forte siccità abbia smesso di riversare acqua nelle sue pile. Ai lati dell’abbeveratoio ci sono due pile di pietre di diverse dimensioni poste verticalmente, molte delle quali sono chiaramente dei conci di epoca romana.

Gli studi archeologici che si stanno effettuando nella zona si basano sull'ipotesi che si trattasse di un'area di sosta e di riposo poiché si trovava sul possibile tracciato della strada romana che collegava Onuba e Hispalis passando per Tejada. La strada si snodava nei pressi della Fonte di La Coriana, cercando di risalire per la zona nota come Las Laundrias. Questa fonte dovette essere la più vicina a tale strada nel suo percorso in direzione di Hispalis. È un punto fondamentale nel percorso, un luogo in cui riposare quando si sta per raggiungere la zona alta dell’Aljarafe o dopo la discesa da essa, per proseguire il cammino verso Campo de Tejeda.

Etiquetas

Fontana

Abbeveratoio